Sulla base dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE ha elaborato una stima delle immatricolazioni di veicoli rimorchiati con massa totale a terra superiore alle 3,5 t, per il primo bimestre 2017, pari a +2,6% con 2.270 unità rispetto alle 2.213 dello stesso periodo del 2016, in rallentamento rispetto agli andamenti registrati negli ultimi mesi.
“Si tratta senz’altro di un dato fisiologico – commenta Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE – conseguente alla rincorsa presa dal mercato nell’ultima parte del 2016, confermata anche dalla crescita di gennaio 2017, a cui ha fatto seguito una flessione in febbraio. Ci aspettiamo che nei prossimi mesi il mercato torni a crescere decisamente, anche per la scadenza degli attuali contributi sull’intermodale, prevista per metà aprile, oltre alla Sabatini e al Superammortamento che porteranno il loro contributo positivo al rinnovo del parco per tutto il 2017”.
Il parco italiano dei veicoli trainati, infatti, presenta una anzianità media piuttosto elevata, che rallenta un efficace sviluppo della mobilità sostenibile per le merci, soprattutto in termini di sicurezza, ma anche di rispetto ambientale, e quindi il suo rinnovo è sempre più urgente.
“Per questa ragione - spiega ancora Sandro Mantella - nella nostra collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insistiamo affinché vengano previsti incentivi non solo per i veicoli allestiti con dispositivi per l’intermodalità strada-ferrovia e strada-mare, ma anche per quelli che montano allestimenti dotati di gruppi di potenza di ultima generazione, i quali - per quanto non resi obbligatori da norme vigenti - possono dare un efficace contributo a migliorare le condizioni ambientali, soprattutto nel settore della distribuzione”.
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