Però il 37% del parco circolante è ancora ante Euro 3
Continua inarrestabile la crescita dei veicoli commerciali che in marzo incrementano i propri volumi di oltre 1/3, a 15.411 immatricolazioni complessive. Secondo le stime elaborate e diffuse oggi dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, infatti, l’aumento del mese di marzo è stato del 33,7%, rispetto alle 11.529 immatricolazioni dello stesso periodo 2015.
Il mercato dei veicoli da lavoro (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t) segna incrementi consecutivi ormai da 27 mesi e a chiusura del 1° trimestre i veicoli venduti ammontano a 39.965 unità, in crescita del 30,7% sulle 30.583 del gennaio-marzo 2015. Per trovare volumi maggiori per lo stesso trimestre dobbiamo tornare indietro di 5 anni al 2011.
“Grazie alle richieste manovre di alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese - afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - introdotte con la Legge di Stabilità il 15 ottobre scorso, attraverso le quali è possibile portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto dei beni strumentali, il parco circolante sta accelerando il suo rinnovo”.
“Si sta, infatti, riducendo la quota di veicoli più anziani, ma resiste il tema della vetustà di un parco - continua Nordio - che a fine 2015, secondo le nostre stime, ammontava a 3.550.000 veicoli, dei quali gli ante Euro 3 sono ancora il 37,2%”.
In particolare, gli Euro 0 ed Euro 1 rappresentano il 20,3% del parco, gli Euro 2 il 16,9%, gli Euro 3 il 23,1%, gli Euro 4 il 25,1% ed infine gli Euro 5 e 6 il 14,6% del totale.
“Questo trend positivo - ha concluso Nordio - ci convince che provvedimenti più strutturali avrebbero beneficio immediato sul ricambio del parco come, ad esempio, consentire l’accesso ai centri urbani ai veicoli di più recente omologazione”.
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