Nessuna ripresa ma solo effetto confronto con periodi depressi. Il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) apre il 2014 con un segno positivo, dopo il recupero dello scorso dicembre.
Secondo le stime elaborate e diffuse dal Centro Studi UNRAE, il mese di gennaio ha venduto 9.123 veicoli, in crescita del 13% sui risultati dell’anno precedente.
“Il risultato di gennaio – afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE - non deve trarre in inganno. Come già più volte premesso, il dato non va letto come segno di una vera ripresa, ma l’effetto confronto con un 2013 che aveva toccato il fondo per questo settore”.
Lo scorso anno, infatti, il mese di gennaio aveva chiuso in flessione del 27% con 8.074 immatricolazioni. Le vendite di questo anno, va rilevato, rimangono ancora al di sotto dei livelli depressi di due anni prima (2012) di oltre 1.800 unità. E il mercato sta inesorabilmente contraendosi dal 2007, anno rispetto al quale il settore dei veicoli da lavoro ha perso nel 2013 il 58% dei sui volumi, portandosi a circa 101.200 unità.
“Il settore – conclude il Presidente – ormai sceso lo scorso anno ad un livello senza paragoni nella storia (da quando esistono i dati ufficiali), attende ancora che il Governo italiano intervenga concretamente sulla riduzione del carico fiscale e sul miglioramento delle possibilità di accesso al credito per le imprese. Senza questi interventi non ci sono speranze per una vera ripresa di un comparto di fondamentale importanza nel tessuto economico nazionale, ma assisteremo solo ad una piccola crescita in volume dovuta alle necessità delle aziende di sostituzione del parco, prorogate negli anni di crisi”.
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