Marzo a -20% nonostante lo scorso anno i volumi si dimezzarono Non accenna a diminuire la profonda crisi che sta investendo, ormai da 19 mesi, il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t). Sulla base delle stime diffuse dal Centro Studi dell’UNRAE, infatti, anche in marzo gli 8.662 veicoli immatricolati hanno evidenziato una flessione del 20%, rispetto alle 10.822 dello scorso anno.
“Ma il dato è ancora più drammatico di quanto non appaia ad una prima analisi – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’Associazione che rappresenta le Case automobilistiche estere in Italia - considerato che già nel marzo dello scorso anno, la crisi si era acuita, portando i volumi a dimezzarsi rispetto allo stesso periodo 2011. Un terzo mese dell’anno così basso, infatti, non si è mai registrato nella storia dei veicoli da lavoro, da quando sono disponibili i dati
ufficiali e, quindi, da almeno 23 anni”.
Nel 1° trimestre, il mercato segna un calo del 26%, con 24.537 veicoli commerciali venduti, rispetto ai 33.176 del gennaio-marzo 2012.
“L’attuale crisi economica e finanziaria si riflette sulle piccole e medie imprese in termini di disponibilità economica, accesso al credito, riduzione dei consumi e minori esigenze di trasporto delle merci - prosegue Valente - di conseguenza le aziende tendono a mantenere più a lungo i propri veicoli, con ripercussioni in termini ambientali, di sicurezza ed efficienza”.
“Considerando, infatti – conclude Valente - che secondo le stime del nostro Centro Studi ci sono circa 3,5 milioni di veicoli circolanti alla data del 31 dicembre 2012 e che oltre il 42% ha un’anzianità superiore ai 10 anni (22,6% di Euro 0 e Euro 1 e un 19,5% di Euro 2), questo potrebbe rivelarsi un potenziale importante se si realizzassero iniziative di stimolo al rinnovo e
alla propensione generale al consumo”.
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