Dopo la flessione del 17,6% del mercato delle autovetture, l’anno 2013 parte male anche per i veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), che a gennaio – secondo le stime elaborate dal Centro Studi UNRAE – hanno registrato 8.123 veicoli immatricolati, in calo del 26% sul già basso livello del 2012 di 10.969 unità.
In soli due anni si è letteralmente dimezzato il volume di mercato e gennaio ha evidenziato, così, la diciassettesima flessione consecutiva del settore degli autocarri.
“Il mercato di gennaio – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia – oltre a soffrire delle più volte segnalate difficoltà di accesso al credito per le imprese e dello stato di recessione della nostra economia, sconta anche una ridotta disponibilità finanziaria da parte delle aziende che hanno dovuto affrontare il pagamento dell’IMU a dicembre”.
“Ci auguriamo – conclude Valente – che il mercato possa almeno tendere a confermare il livello del 2012 e che il nuovo Esecutivo che uscirà dalle prossime elezioni possa riprendere nella considerazione dovuta un settore che storicamente è uno dei primi sensori della ripartenza dell’economia. In assenza di attenzione, infatti, il mantenimento dei volumi sarà affidato solo all’impegno delle Case automobilistiche nella commercializzazione di importanti nuovi modelli e nella gestione della scadenza della deroga per i veicoli allestiti rispondenti alla Direttiva Euro 4”.
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