Ma la crescita riflette gli ordini 2021, urgono correttivi agli incentivi
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) - ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di settembre 2022 verso settembre 2021.
Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t:
settembre 2022 vs 2021: +28,0% (1.388 unità immatricolate verso 1.084)
Si conferma il buon andamento registrato nell’anno in corso dal mercato dei mezzi trainati, che chiude il mese di settembre 2022 a +28%. Il trend di crescita porta il dato consolidato dei primi nove mesi dell’anno a +12,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, con 12.903 rimorchi e semirimorchi immatricolati contro 11.485.
“Accogliamo con favore il buon risultato fatto segnare dal mercato di rimorchi e semirimorchi a settembre, – commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE – ma è necessario ricordare che gli effetti positivi visti in questi mesi sono il frutto di ordini acquisiti lo scorso anno e che le immatricolazioni dei veicoli trainati scontano al momento gravi ritardi per via dei lunghi tempi di consegna”.
“Facciamo notare che le risorse messe a disposizione dal MIMS nel secondo periodo di incentivazione annuale per investimenti nel rinnovo del parco, che ha avuto inizio lo scorso 3 ottobre, sono andate immediatamente esaurite, con richieste pari a circa tre volte il budget stanziato”, osserva Starace.
“Pertanto, in merito allo schema di incentivi, ribadiamo la necessità urgente di revisionare il sistema “click-day” di erogazione dei contributi, nonché l’esigenza di un incremento sia dello stanziamento complessivo a favore del comparto sia dei contributi unitari all’acquisto dei veicoli”, conclude il Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE.
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