Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, che elabora i dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, comunica che il mercato dei veicoli con massa totale a terra superiore a 3,5 t nel mese di maggio 2016 è aumentato del 48,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (passando da 1.338 a 1.990 unità). Il cumulato dei primi cinque mesi di quest’anno indica un incremento delle immatricolazioni del 35,8% rispetto ai primi cinque mesi del 2015 (8.611 veicoli contro 6.342).
Per i veicoli pesanti con massa totale a terra superiore alle 16 t, l’incremento registrato a maggio 2016 è stato pari al 52,5% rispetto allo stesso mese del 2015 con 1.560 unità contro le 1.023, mentre il cumulato dei primi cinque mesi è passato da 4.895 a 6.822 immatricolazioni, con un aumento del 39,4% sui primi cinque mesi del 2015.
“Mentre aspettiamo, con i dati di giugno, di fare il consuntivo del primo semestre ed esprimere una previsione per l’intero 2016 – sostiene Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE, l’Associazione delle Case estere – continuiamo a ritenere che la tenuta del mercato sia dovuta soprattutto alle misure contingenti di sostegno messe in atto dal Governo con il lodevole intento di dare vigore al settore, soprattutto di fronte alla necessità di svecchiare il parco circolante, inadeguato in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza. Il permanere di tale situazione ci fa ritenere auspicabile la proroga, almeno per il prossimo anno, dei provvedimenti introdotti, quali il super-ammortamento”.
La riqualificazione dell’autotrasporto italiano, per comune convinzione di Costruttori e trasportatori, non può che passare attraverso il rinnovo del parco. Considerando il livello di innovazione tecnologica raggiunto dai veicoli di ultima generazione, progettati e costruiti per rispondere alle più avanzate esigenze di risparmio dei consumi, quindi minori emissioni (in particolare di CO2) e maggior sicurezza, la gestione corretta di questi mezzi deve essere necessariamente affidata a personale addestrato e responsabile.
“Per questo – prosegue Fenoglio – UNRAE sta studiando la fattibilità di un progetto che, partendo dall’informazione sulle caratteristiche attuali della professione di conducente di veicoli per il trasporto di merci, si indirizzi soprattutto ai giovani in età scolare o in cerca di lavoro, ne preveda la preparazione e quindi offra loro opportunità concrete di impiego nel settore, contribuendo al duplice risultato di ridurre la disoccupazione giovanile e restituire all’autotrasporto italiano la giusta dignità di comparto economico strategico, che va affidato a professionisti preparati e affidabili”.
Il progetto intende migliorare le competenze in termini di sicurezza, servizio al cliente ed efficienza ed è rivolto sia agli autisti già professionisti che ai giovani.
Con l’auspicio che il quadro normativo e amministrativo consenta al più presto l’avvio di un progetto concreto in Italia, e che a livello europeo vengano prese le giuste misure per disciplinare in maniera chiara ed efficace l’attività di autista riqualificandone la professionalità, UNRAE intende essere presente per sostenere in ogni modo possibile il progetto, mettendo a disposizione le competenze delle proprie Aziende associate.
“Occorre evitare - conclude il Presidente – che una giusta e sana competitività imprenditoriale nel settore dell’autotrasporto si trasformi in una guerra dei poveri, come le recenti proteste dei camionisti dell’Europa dell’Est contro l’applicazione del salario minimo in Francia fanno paventare”.