Irrisolti i temi della qualità dell'aria e del bisogno di rinnovo del parco
L’anno 2016 si chiude in crescita del 15,8% con 1.824.968 unità, un volume di vendite che è andato al di là delle aspettative, con il mese di dicembre che chiude ad un +13,1%, nonostante un giorno lavorativo in meno.
Le vetture immatricolate nel mese di dicembre sono state, infatti, 124.438 rispetto alle 110.060 del dicembre 2015. L’intero anno, con un incremento del 15,8%, registra 250.000 unità in più rispetto alle 1.575.737 dell’intero 2015.
L’andamento del mercato 2016 è stato caratterizzato da una crescita che non ha avuto riscontri nei consumi di altri beni durevoli, soprattutto perché indotta da due elementi decisivi: nei primi sei mesi dell’anno, le forti azioni commerciali delle Case con le loro Reti hanno determinato una spinta nel canale privati, nella seconda metà, leve fiscali interessanti, come Superammortamento e Nuova Sabatini hanno determinato un impulso sulle vendite a società, anche con un certo anticipo della domanda di auto aziendali che non sono beni strumentali in vista dell’esclusione del beneficio del Superammortamento per il 2017.
“Anche quest’anno - afferma Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilitiche estere - il settore automotive ha portato un contributo determinante ai consumi interni, più forte che in altri settori, e al recupero, seppur ancora lento, dell’economia nazionale. Nell’intero 2016, infatti, il fatturato generato dal settore è stato di 36,9 miliardi di euro, con un incasso di IVA per lo Stato di 6,6 miliardi di euro”.
“Guardando al 2017, esiste ancora l’opportunità di tenere stimolata una crescita che al momento appare contenuta per il quadro macroeconomico nel quale permangono incertezze, per il confronto con un 2016 di performance robuste e per un certo anticipo di domanda del settore società nel 2016, che si rifletterà negativamente sui primi mesi del 2017, influenzando la domanda totale.”
“Restano da affrontare nel nuovo anno la mancanza di un piano strutturato e coordinato per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle grandi città, e il lento procedere del rinnovamento del parco anziano, rendendo indifferibile la realizzazione di quella cabina di regia della mobilità di cui tutti avvertono il bisogno e rispetto alla quale l’UNRAE ha proposto l’istituzione della figura del Mobility Champion”.
“E necessario e urgente infatti - conclude Nordio - adottare in modo coordinato provvedimenti virtuosi e misure che consentano una consistente e rapida immissione sul mercato di veicoli piu ecologici e piu sicuri, in modo da poter piu facilmente rispettare gli obiettivi fissati dalle normative europee in materia di qualità dell’aria e sicurezza della circolazione”.
L’analisi della struttura del mercato sotto il profilo dei canali di vendita evidenzia un andamento di crescita nel mese da parte delle famiglie dell’8,3%, che porta il totale anno in aumento del 13%, pertanto, il canale privati, complice l’effetto channel mix, registra una quota di mercato che scende al 61,8% del totale, ottenendo il record negativo come la quota più bassa di sempre. Le immatricolazioni a società danno un forte impulso al mercato di dicembre: +40,2% in volume (+27,7% nel cumulato dei 12 mesi), grazie al contributo del citato Superammortamento. A fine anno le stesse raggiungono il 18,4% del totale mercato (+1,7 punti percentuali). Anche il noleggio chiude il 2016 con una buona performance: +16,6% ed una quota che si conferma al 19,8% del totale. Il contributo maggiore deriva dal lungo termine che cresce di oltre il 18%, ma anche il noleggio a breve termine segna un ottimo incremento: +14,2%, sostanzialmente confermando entrambi la propria rappresentatività sul totale.
Per quanto riguarda le immatricolazioni per alimentazione, l’anno conferma un incremento delle vendite dei carburanti tradizionali intorno al 20%, rispettivamente +19,7% per il diesel e +21,8% per la benzina, il Gpl cala del 15,4% nonostante il recupero in dicembre a doppia cifra, dopo mesi di flessioni, flette il metano di oltre il 30%, mentre continua l’ascesa delle ibride: +48,1%.
La scomposizione per segmenti, grazie al contributo di società e noleggio, evidenzia una crescita nell’anno superiore al 20% per le medie del segmento C, le medie superiori del D e le vetture del segmento E, più contenuta ma sempre a doppia cifra la crescita delle city car (+11,8%), seguono le utilitarie del segmento B (+8,5%) e l’alto di gamma con un +4,9%.
A fine 2016 il Nord Est si conferma l’area più rappresentativa del Paese, con il 31,8% del totale, -0,2 p.p. recuperati dal Nord Ovest, che chiude al 31,3%. Stabili sui livelli dello scorso anno tutte le altre aree territoriali. Sul fronte della CO2 si riducono di altri 2 g/km le emissioni medie ponderate delle vetture nuove immatricolate in Italia, che nel 2016 sono scese a 112,7 g/km.
Per concludere, i trasferimenti di proprietà di autovetture in dicembre sono scesi del 5,1% a 397.212 unità, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale). Nel cumulato gennaio-dicembre i 4.721.576 trasferimenti indicano un lieve incremento del 2,9% rispetto ai 4.589.823 dello stesso periodo 2015.